Il saggio esamina la rilevanza del cosiddetto “judicial frame” per definire la protezione giurisprudenziale della libertà di espressione nell’ambito di Internet. L’autore, in particolare, compara i differenti punti di vista dalla Corte europea dei diritti dell’uomo e della Corte suprema statunitense. In conclusione, il saggio spiega come l’adozione, da parte delle corti, di una prospettiva interna o esterna nell’ambito della protezione dei diritti fondamentali in Internet conduce di frequente a un diverso bilanciamento e, infine, a soluzione differenti per casi che da un punto di vista fattuale non paiono così dissimili.
The essay explores the relevance of the so-called “judicial frame” to define the judicial protection of freedom of speech on the Internet. The Author, in particular, compares the different points of view of the European Court of Human Rights and the Supreme Court of the United States of America. In conclusion, the work shows how the adoption of an internal or external point of view about the judicial protection of fundamental rights in Internet leads, very often, to a different balancing and, finally, to different results for cases which are not so different from a factual point of view.