Storia di un lungo addio: la censura cinematografica nell’esperienza italiana

Nell’esperienza italiana, fin dalla sua introduzione il cinema è stato gravato di un controllo censorio, che è durato fino a tempi recentissimi. La struttura, i criteri e i destinatari del sistema di controllo preventivo delle pellicole sono mutati nel tempo, sino a giungere a un suo sostanziale superamento prima sul piano fattuale, e da ultimo anche su quello normativo. Oggi il quadro normativo ha infatti sostituito la censura con un apposito meccanismo di classificazione a tutela dei minori, che continua comunque a caratterizzare in modo peculiare le proiezioni cinematografiche in sala rispetto alle altre forme di fruizione di contenuti audio-visivi. Il contributo analizza l’evoluzione storica della normativa sulla censura cinematografica, evidenziandone le criticità costituzionali.

In Italy, since its introduction, cinema has been subject to censorship control, which lasted until very recently. The structure, criteria, and recipients of legal censorship have changed over time, leading to its substantial overcoming first on a factual level, and finally on a regulatory level. Today, the law has replaced film censorship with a specific classification mechanism for the protection of minors, which continues to uniquely characterize cinema screenings in theaters compared to other forms of audio-visual content consumption. The paper analyzes the historical evolution of Italian film censorship regulations, highlighting its constitutional issues.

 

 

 

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