Neurolaw, Neurorights and Neuroprivacy: Theoretical and Constitutional Issues

Advancements in neurosciences and neurotechnologies have prompted the proposal of new neurorights to address the unique protection needs arising from risks of technological interference. This work examines the critical and doctrinal questions sorrounding neurorights, starting with the interaction between cognitive sciences and the conceptual categories of legal culture. The paper explores neurotechnological practices and their potential risks to individual rights, focusing on current legal frameworks in biolaw, criminal procedure, and data protection. The analysis reviews key neurorights proposals, such as cognitive liberty, mental privacy, and psychological continuity, and discusses the theoretical and practical challenges in affirming these protections within the broader legal and ethical context.

I progressi nelle neuroscienze e nelle neurotecnologie hanno condotto alla proposta di nuovi neurodiritti per rispondere alle particolari esigenze di protezione derivanti dai rischi delle interferenze tecnologiche. Questo lavoro esamina le questioni critiche e dogmatiche dei neurodiritti, muovendo dall’interazione tra le scienze cognitive e le categorie concettuali della cultura giuridica. Esplora le tecniche neurotecnologiche e i loro potenziali rischi per i diritti delle persone, concentrandosi sulle questioni giuridiche attuali nel biodiritto, nella giustizia penale e nella protezione dei dati. L’analisi si sofferma sulle principali proposte in tema di neurodiritti, come la libertà cognitiva, la privacy mentale e la continuità psicologica, e discute le sfide teoriche e pratiche nell’affermare queste protezioni all’interno del più ampio contesto giuridico ed etico.

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