Oggetto del presente commento è la questione della qualificazione giuridica di messaggistica WhatsApp e di e-mail nel contesto delle prerogative dei membri del Parlamento ex art. 68, c. 3, Cost. ed ex legge 20 giugno 2003, n. 140. Le riflessioni traggono spunto dal c.d. caso Renzi e dalla sollevazione da parte del Senato di un conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato di fronte alla Corte costituzionale il 22 febbraio 2022. Il saggio intende dimostrare che la prospettiva più opportuna per tentare una qualificazione giuridica di messaggistica WhatsApp e di e-mail nel contesto delle prerogative dei membri del Parlamento deve necessariamente essere individuata alla luce della ratio sottesa alle prerogative parlamentari, dell’evoluzione degli strumenti tecnologici e del loro inquadramento giuridico nonché degli altri valori costituzionali in rilievo.
This essay analyses the legal nature of WhatsApp messages and e-mails when covered by the immunities of the Members of Parliament under article 68, section 3, of the Italian Constitution and under Law 20 June 2003, No. 140. Some general reflections will be made here with regards to the case concerning Senator Matteo Renzi, that was brought by the Italian Senate before the Italian Constitutional Court on 22 February 2022. The main hypothesis of this essay is that the legal nature of WhatsApp messages and e-mails can be shaped, first, in the light of the rationale underpinning the different immunities of the Members of Parliament, secondly, in the light of the evolution of ICTs and their legal nature, thirdly, in the light of other relevant constitutional principles.