L’attuazione della direttiva sulla presunzione d’innocenza: atto dovuto o occasione per limitare la libertà di stampa?

L’attuazione italiana avvenuta con il decreto legislativo n. 188 dell’8 novembre 2021 della direttiva 2016/343/UE sul rafforzamento della presunzione di innocenza e sul diritto di presenziare al processo nei procedimenti penali solleva alcuni dubbi sull’obiettivo del decreto che, seppure in via indiretta, ha effetti negativi sulla libertà di stampa. La direttiva non si occupa dell’attività dei giornalisti, ma il legislatore italiano ha focalizzato la sua attenzione proprio sui rapporti tra procura e stampa. Nell’articolo ci si sofferma sulla compatibilità di tale intervento legislativo con la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea e con la Convenzione europea dei diritti dell’uomo, con particolare attenzione alla nozione di notizia di interesse pubblico.

The Italian transposition by Legislative Decree No. 188 of November 8, 2021, of the Directive (EU) 2016/343 on the strengthening of certain aspects of the presumption of innocence and of the right to be present at the trial in criminal proceedings raises doubts about the objective of the decree, which, albeit indirectly, has negative side effects on press freedom. The Directive does not deal with the activity of journalists, but the Legislative Decree No. 188 has focused on the relationship between prosecutors and communication with the press. The article addresses the compatibility of this legislative intervention with the Charter of Fundamental Rights of the European Union and the European Convention on Human Rights, with particular regard to the subject of news of public interest.

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