Questo scritto tenta, in primo luogo, di circoscrivere il perimetro del concetto di trasparenza algoritmica che, come si vedrà, viene in qualche modo a coincidere con quello di spiegabilità dell’algoritmo. Vengono poi evidenziate le difficoltà della traduzione delle regole tecnologiche dal linguaggio naturale a quello delle macchine e prospettati alcuni esempi di tentativi di definizione di indicatori misurabili di trasparenza algoritmica. Successivamente, il saggio rileva alcune incongruenze in tema di trasparenza algoritmica nella recente digital regulation dell’Unione europea (regolamento sulla protezione dei dati, regolamento sui servizi digitali, regolamento sull’intelligenza artificiale). L’utilizzo di algoritmi nel processo decisionale delle pubbliche amministrazioni è stato oggetto di alcune interessanti pronunce del Consiglio di Stato e della Corte di cassazione, non prive tuttavia di incertezze. In conclusione, si formulano alcune osservazioni relative ai principali risultati di questo studio e alla possibilità di considerare la trasparenza algoritmica un principio di rango costituzionale.
This paper attempts, first of all, to circumscribe the perimeter of the concept of algorithmic transparency which, as will be seen, somehow coincides with that of algorithmic explainability. The difficulties of translating technological rules from natural language to that of machines are then highlighted and some examples of attempts to define measurable indicators of algorithmic transparency are presented. Subsequently, this essay underlines some inconsistencies regarding algorithmic transparency in the recent digital regulation of the European Union (data protection regulation, digital services regulation, artificial intelligence regulation). The use of algorithms in the decision-making process of public bodies has been the theme of some interesting rulings from the Council of State and the Court of Cassation, albeit with some uncertainty. In conclusion, some comments are expressed regarding the main results of this work and the possibility of considering algorithmic transparency a principle of constitutional rank.