La proporzionalità multilivello nel mercato “presidiato” dei dati personali

La regolamentazione dello sfruttamento economico di un bene costituzionalmente tutelato da parte di operatori economici – i cosiddetti nuovi poteri privati – è fonte di costante conflitto valoriale che ha trovato soluzione in affermazioni e decisioni, con carattere di politicità, del legislatore e di autorità giudiziarie. In tali ambiti il principio di proporzionalità ha consentito un metodico bilanciamento dei valori in gioco attraverso l’esame dei requisiti di idoneità, necessarietà e proporzionalità in senso stretto. Il contributo intende esaminare come il legislatore abbia chiamato in causa i poteri privati per vagliare la proporzionalità della loro condotta nel contesto del trattamento dei dati personali, rispondendone in termini di accountability. Tale ruolo di responsabilità dei poteri privati nella governance del mercato dei dati personali ha immediate conseguenze sui caratteri dell’autonomia privata degli stessi.

The regulation of the economic exploitation of a constitutionally protected asset by economic operators – so-called private powers – is a source of constant conflict of values, which has been resolved in decisions of political nature by the legislature and judicial authorities. In these contexts, the principle of proportionality has permitted a methodical balancing of values at stake through the examination of the “steps” of suitability, necessity and proportionality in its narrow sense. This essay, therefore, intends to observe how the legislature has drawn in the private powers so that they can examine the proportionality of their conduct in processing personal data, thereby becoming accountable for it. Such a role of responsibility played by private powers in the governance of the personal data market has immediate consequences on the character of their contractual autonomy.

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