Il tortuoso percorso che ha portato all’adozione del d.lgs. 8 novembre 2021, 188, ben descrive le difficoltà che hanno incontrato anche altri Paesi europei nel dare attuazione alla direttiva (UE) 2016/343 sul rafforzamento della presunzione di innocenza. L’articolo, dopo aver inquadrato la tematica nell’ambito della più generale progressiva armonizzazione delle discipline nazionali nel campo del diritto processuale penale, si sofferma sulla genesi della direttiva europea, sui suoi punti deboli e sullo stato di attuazione della stessa all’interno degli Stati europei. In particolare, specifica attenzione è dedicata al grado di implementazione degli artt. 4 e 5 della direttiva all’interno dei diversi ordinamenti. Nonostante non poche criticità, alcune considerazioni conclusive lasciano spazio a un cauto ottimismo sul futuro del processo di armonizzazione dei sistemi processuali europei.
The difficult path that led to the approval of the Legislative Decree no. 188 of 8 November 2021 reflects the criticalities that various Member States experienced in the implementation of Directive (EU) 2016/343 on the strengthening of certain aspects of the presumption of innocence. After an overview on the impact of supranational harmonization in criminal procedure law, the paper explores the origins of the directive and its weak points, focusing on the state of art of its implementation in various Member States. Specifically, it delves into the implementation of arts. 4 and 5. Despite some criticalities, the paper draws some positive feedback on the future of criminal justice in Europe.