Simposio: Internet e democrazia. L’uso dei big data da parte del decisore politico
L’utilizzo dei big data nella comunicazione politica sembra patrocinare una forma di democrazia immediata in contrasto con i princìpi della democrazia rappresentativa, fondata sul confronto tra opinioni diverse. In particolare, i big data rendono possibili e implementano attività di microtargeting politico che consentono di influenzare specifici gruppi di elettori tramite l’invio di messaggi mirati, basati sulle preferenze e sulle caratteristiche personali. Essi sono il grimaldello attraverso il quale incidere sulla democrazia rappresentativa, amputandola della sua base di senso. Occorre una rinnovata educazione “costituzionale”, che renda i cittadini meno sensibili al virus della persuasione digitale occulta.
The use of big data in political communication seems to patronize a form of immediate democracy in contrast to the principles of representative democracy based on the comparison between different opinions. In particular, big data make possible and implement targeted political microtargeting activities that allow to influence specific groups of voters by sending targeted messages based on personal preferences and characteristics. They are the pick to influence representative democracy, amputating it from its basis of meaning. A renewed “constitutional” education is needed, which makes citizens less sensitive to the virus of hidden digital persuasion.
I lavori pubblicati nel presente simposio costituiscono una rielaborazione delle relazioni tenute dagli autori in occasione della seconda conferenza annuale dell’Italian Chapter di ICON-S “Le nuove tecnologie e il futuro del diritto pubblico” (svoltasi a Firenze il 22-23 novembre 2019), nell’ambito del panel dal titolo “Internet e democrazia – L’uso dei big data da parte del decisore politico”.