Il contributo esamina l’impatto del Digital Services Act sull’attività di private enforcement per la moderazione dei contenuti immessi in rete dagli utenti – con la correlata due diligence – svolta dagli operatori digitali. Vengono analizzati fondamento, contenuti e limiti degli obblighi di compliance e dei poteri di autonormazione attribuiti al riguardo ai vari attori del sistema, mettendone in evidenza punti di forza e criticità con particolare riferimento alle strategie di contrasto alla disinformazione in rete. La parte finale dello scritto delinea alcune indicazioni di policy rivolte ai soggetti che saranno chiamati a conformarsi alle previsioni del nuovo Regolamento europeo.
This article aims at analysing the impact of the Digital Services Act on private enforcement activities for the moderation of user content – with the related due diligence – carried out by digital operators. In particular, the contribution examines the basis, content and limits of compliance obligations and self-regulatory powers attributed to the various actors involved, highlighting strengths and weaknesses, with a focus on strategies for combating disinformation online. The final part of the paper outlines some policy recommendations for subjects that will be required to comply with the provisions of this new European regulation.