Il 6 marzo scorso con il provvedimento n. 107 il Garante per la protezione dei dati personali ha dettato precise regole per il trattamento dei dati personali da parte di partiti e movimenti politici.
Il provvedimento è particolarmente interessante, oltre che di stringente attualità considerando l’imminente tornata elettorale, perché il Garante non limita, come in altre occasioni, le proprie prescrizioni ad una singola consultazione elettorale ma detta regole valevoli anche al di là del periodo elettorale. In più il Garante, anche alla luce dell’evoluzione dello scenario politico nazionale, non limita soggettivamente le proprie regole ai partiti tradizionali e considera, altresì, applicabile il regolamento anche al trattamento dei dati effettuati in occasione di consultazioni per la selezione dei candidati (primarie) che, anche di recente, sono stato oggetto di interventi specifici da parte dell’Autorità.
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