Centocinquanta contributi e approfondimenti in meno di tre mesi, un comitato scientifico di decine tra giuristi, esperti e studiosi, corrispondenti esteri da oltre dieci Paesi. Sono questi i numeri di www.medialaws.eu, il sito di “riflessione su iniziative legislative, evoluzioni (e involuzioni) giurisprudenziali e prassi applicative delle autorità di settore rilevanti per il diritto dei media” come si legge nell’introduzione all’iniziativa coordinata dal professor Oreste Pollicino, docente di Diritto comparato dei media all’Università Bocconi. Al suo fianco altri due accademici, Giovanni Maria Riccio (Università di Salerno, dove insegna diritto europeo e comparato della comunicazione) e Nicole Stremlau (Co-ordinator of the Programme in Comparative Media Law and Policy, University of Oxford), e il giornalista, comunicatore e blogger Lelio Alfonso.
Tra gli ultimi post, sempre analizzati in chiave comparata e internazionale, le normative ungherese e polacca su privacy e informazione e la “scalata” di Murdoch al sistema mediatico globale. “Il nostro scopo – spiega il professor Pollicino – è quello di unire la tecnicità neutrale dell’analisi e dei commenti al valore dell’esperienza comparata, per alimentare quel circolo virtuoso di conoscenze comuni utili al progresso giuridico in ogni singolo Paese, specie in un settore delicato come quello dei media”. Medialaws si avvale anche della collaborazione di un nutrito comitato redazionale e di numerosi commentatori esterni, interessati al dibattito che ruota intorno alle opportunità e alle problematiche delle nuove tecnologie in campo informativo e di diffusione culturale e sociale.