Con il provvedimento n. 25606 adottato nell’adunanza del 3 settembre scorso l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (“AGCM”) ha aperto un’istruttoria, da concludersi entro 45 giorni, sui riflessi si siffatta acquisizione rispetto ai mercati rilevanti entro i quali operano le società coinvolte. Secondo AGCM l’operazione in oggetto risulterebbe idonea a determinare “[…] il rafforzamento o la costituzione di una posizione dominante sul mercato del servizio di informazione abbonati via telefono (directory assistance) e che tale esito è suscettibile di produrre effetti anticoncorrenziali significativi”.
1. Il mercato del servizio di informazione abbonati via telefono
AGCM, infatti, ha constatato che l’operazione in questione determinerebbe una situazione di quasi monopolio. Il soggetto risultante dall’operazione deterrebbe una quota tra il 90 e il 95 del mercato rilevante identificato come il mercato del servizio di informazione abbonati via telefono. Tale mercato, che secondo AGCM ha dimensione nazionale, deve essere considerato distinto da altri mercati sempre riferibili alla fornitura di informazioni sugli abbonati telefonici ma attraverso altri canali (elenco abbonati cartaceo, internet, etc.). Sulla delimitazione del mercato la società notificante considerando la riduzione di fatturato costante di entrambe le società coinvolte negli ultimi anni, nonché le rinnovate modalità di acquisizione delle informazioni circa i soggetti presenti sull’elenco abbonati telefonici (ad esempio attraverso internet) ha chiesto ad AGCM di compiere una rivalutazione complessiva del mercato. L’Autorità non ha, tuttavia, dato seguito a tali sollecitazioni considerando che per ciò che attiene alle ricerche su internet le stesse coinvolgono un numero crescente ma limitato della popolazione, mentre in generale le ricerche via telefono hanno delle caratteristiche industriali diverse da quelle condotte via internet essendo le prime a totale carico degli utenti interessati. Quindi, secondo AGCM, il mercato in questione non può essere considerato comprensivo anche delle ricerche sulla rete internet effettuate in mobilità.
2. Gli altri mercati rilevanti
Tanto chiarito, l’Autorità passa in rassegna gli altri mercati rilevanti nell’ambito dei quali le società coinvolte non detengono, comunque, un significativo potere di mercato. Sotto tale profilo il provvedimento AGCM appare particolarmente interessante in quanto, sulla scorta di precedenti nazionali e comunitari, torna sulla definizione dei mercati (tutti considerati nazionali): 1) della raccolta pubblicitaria online; 2) dei servizi di direct marketing; e 3) della fornitura di servizi web.
Riprendendo propri precedenti, AGCM definisce il mercato della raccolta pubblicitaria online come mercato distinto rispetto alla pubblicità tradizionale in ragione delle caratteristiche peculiari del mezzo internet: interattività, commistione tra pubblicità tradizionale e marketing diretto e possibilità di quantificare e individuare direttamente i contatti.
Altro mercato nell’ambito del quale operano le società coinvolte nell’operazione è quello dei servizi di direct marketing. Con tale locuzione AGCM fa riferimento ai servizi “[…] volti a promuovere l’immagine di un prodotto o di un servizio basandosi sull’interazione diretta con un destinatario preciso per stimolarne risposte ed opinioni sull’oggetto pubblicizzato, attraverso l’attività di raccolta, selezione e trattamento dei dati anagrafici, elaborazione e vendita di liste di potenziali clienti, gestione delle banche dati e realizzazione di materiali pubblicitari”. La società notificante propone di includere tale mercato nell’ambito del più ampio mercato dei servizi di marketing per le imprese che comprende una serie variegata di attività di comunicazione. AGCM considerando che l’indagine sulla quota di mercato delle società coinvolte non comporta criticità sotto un profilo concorrenziale ritiene sul punto di non esprimersi.
Ultimo mercato rilevante considerato da AGCM è quello della fornitura di servizi web che comprende la progettazione, costruzione e attivazione di siti web e la fornitura di servizi di realizzazione grafica dei siti. AGCM nel provvedimento che si commenta riconosce come tale mercato sia autonomo e distinto da quello della raccolta pubblicitaria, al contrario di quanto sostenuto dalla società notificante, in quanto mercati relativi ad attività strutturalmente diverse tra loro.
3. Conclusioni
Il provvedimento segnalato appare di particolare interesse perché da un lato, prende in considerazione un mercato quello della directory assistance che alla luce dell’evoluzione tecnologica risulta essere destinato progressivamente ma inesorabilmente a un forte ridimensionamento se non a una definitiva scomparsa, e sotto altro profilo delinea una serie di mercati rilevanti nel mondo di internet che è oggetto di una progressiva e anch’essa inevitabile specializzazione anche sotto un profilo squisitamente antitrust. Sarà interessante verificare se e quali iniziative intenderà assumere AGCM nel mercato della directory assistance a fronte della situazione di quasi monopolio che si andrà a creare a seguito dell’operazione notificata in un mercato nel quale, come riconosciuto dalla stessa Autorità, appare difficile prevedere ingressi da parte di nuovi operatori.