Da Il Sole 24 Ore, 13 settembre 2016
Il 30 agosto scorso sono state pubblicate dal Berec, l’organismo che riunisce i 28 regolatori nazionali delle comunicazioni elettroniche, linee guida che le singole autorità nazionali dovranno seguire per adeguarsi al nuovo Regolamento europeo in materia. Uno dei punti più scottanti riguarda la neutralità della rete.
Non è forse un caso che l’articolo 3 della tanto acclamata (e contestata) Dichiarazione dei diritti e doveri in Internet, voluta dalla Presidente della Camera Laura Boldrini, tuteli proprio il principio della neutralità della rete. In base a quest’ultimo ognuno ha diritto che i dati trasmessi e ricevuti in Internet non subiscano discriminazioni, restrizioni o interferenze in relazione, tra l’altro, al mittente, al ricevente, al tipo o al contenuto dei dati. Questo principio pare proprio, infatti, la proiezione 2.0 di un più noto articolo 3, quello della Costituzione che consacra i principi, ben radicati e inviolabili, di uguaglianza e di non discriminazione.