Si celebra oggi il Data Privacy Day, ossia la Giornata europea della protezione dei dati personali, quest’anno dedicata alla Rete e alla digitalizzazione della società.
Lo sviluppo di Internet ha trasformato in profondità il nostro modo di vivere e di comunicare. La Rete e le nuove tecnologie digitali hanno modificato la forma ed i ritmi della nostra vita quotidiana, moltiplicando la possibilità di essere informati, ma anche di formarsi culturalmente e persino spiritualmente. Di qui la nascita di termini nuovi, di un nuovo alfabeto, “l‘alfabeto della nuova cittadinanza nella società digitale”.
In tale scenario, c’è sempre più bisogno di sforzi dei regolatori per responsabilizzare ed educare le persone a proteggere in autonomia i propri dati personali, rendendo la tutela della privacy una grande priorità di vita. E le Autorità europee per la protezione dei dati personali si stanno attrezzando, in termini di energie e risorse, per il raggiungimento di questo obiettivo.
Se tali sforzi sortiranno gli auspicati risultati, la protezione dei dati personali nell’era digitale non sarà più vissuta come qualcosa di alieno, con l’infondato timore di una difficile gestione della propria riservatezza in Rete, ma piuttosto come un’opportunità unica di crescita per i cittadini europei.
Volgendo lo sguardo all’Italia, il puzzle della crescita digitale ha ancora bisogno di alcuni tasselli fondamentali per consentire una vera e propria presa di coscienza ed una digitalizzazione “accountable” del Paese. Essere un buon cittadino online significa anche praticare la coscienziosa gestione dei dati in maniera pro-attiva e poter avere anche gli strumenti per farlo.
Pertanto, non si può prescindere dal richiamare l’urgenza di dare attuazione all’agenda digitale che, ancora di più, renderebbe concreta la presa di coscienza degli italiani sui predetti temi e, inevitabilmente, tempestiva la loro alfabetizzazione digitale.
Di questo tema cruciale, legato allo sviluppo impetuoso di Internet, si parlerà nel corso del convegno organizzato dal Garante privacy, “Educare alla rete. L’alfabeto della nuova cittadinanza nella società digitale“, che si terrà il 29 gennaio 2014 alle 11,30 a Roma, Piazza di monte Citorio, 123/A (per ulteriori informazioni: www.garanteprivacy.it). Sarà un’importante occasione di confronto sulla protezione dei dati personali online a cui parteciperà Antonello Soro, presidente del Garante privacy, Maria Chiara Carrozza, Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Francesco Caio, Commissario di Governo per l’attuazione dell’Agenda digitale e Luigi Gubitosi, Direttore generale della Rai.
Per i più curiosi, si ricorda infine che la Giornata europea della protezione dei dati è una iniziativa promossa dal Consiglio d’Europa con il sostegno della Commissione Ue e di tutte le Autorità europee per la protezione dei dati personali. Il Data Privacy Day commemora il 28 Gennaio 1981, ossia la data della firma della Convenzione 108 del Consiglio d’Europa, il primo trattato internazionale giuridicamente vincolante in materia di protezione dei dati personali.