Con la sentenza n. 3952/2022 la Corte di Cassazione ha accolto il ricorso presentato da Yahoo! e finalizzato ad evitare la cancellazione integrale delle pagine e delle copie cache di una notizia relativa alle vicende giudiziarie di un privato cittadino.
L’interessato ha diritto alla deindicizzazione dei risultati associati al suo nome e reperibili sul motore di ricerca, ma il diritto all’oblio deve essere ponderato con il diritto avente ad oggetto l’acquisizione e la diffusione dell’informazione, attraverso parole chiave anche diverse dal nome della persona.
Per approfondire il tema, è possibile consultare il testo integrale della pronuncia al seguente link: