[Ripubblichiamo l’articolo di Ginevra Bruzzone comparso sul sito www.agendadigitale.eu il 10 aprile 2018]
Semplicità del quadro normativo ed enforcement efficace. Ridimensionamento del ricorso alla sanzione penale per entrare nel nuovo spirito fissato dalla norma europea. Vediamo dove si sta andando e perché
Uno dei primi compiti che le nuove Commissioni parlamentari si troveranno ad affrontare è l’esame dello schema di decreto legislativo volto ad adeguare la normativa italiana al GDPR, che è stato predisposto da una commissione di studio istituita presso il Ministero della giustizia.
È una sfida importante, nell’ottica della politica pubblica e della qualità della regolazione. I recenti episodi di cronaca mostrano i rischi concreti di un trattamento abusivo dei dati personali nel contesto digitale e intaccano la fiducia dei cittadini nell’utilizzo delle tecnologie. È più che mai evidente la necessità di un efficace quadro giuridico, che sappia conciliare l’innovazione e la libera circolazione dei dati con la tutela dei diritti fondamentali delle persone.
Vediamo ora quale bussola seguire per l’adeguamento della normativa italiana al GDPR.
Il GDPR è un modello avanzato