La Commissione europea ha accolto positivamente la risposta ricevuta da parte delle autoritá ungheresi alla sua lettera inviata lo scorso 21 gennaio in cui venivano sollevate una serie di obiezioni alla legge «bavaglio» sui media adottata da Budapest a fine 2010. «C’è una chiara indicazione di una disponibilitá a modificare la legge dove necessario e a risolvere i problemi da noi sollevati il prima possibile», ha affermato il portavoce della commissaria all’agebnda digitale Neelie Kroes.
Per questo «non pensiamo che sará necessario aprire una procedura d’infrazione contro l’Ungheria», ha precisato Jonathan Todd, spiegando che data la «chiara volontá» espressa ds Budapest di collaborare con Bruxelles la la «risoluzione dei problemi può avvenire molto più rapidamente che attraverso l’apertura di una procedura». (Adnkronos/Aki)
