«Sull’Agcom è stata fatta un’operazione di taglio dei suoi membri ma non una riorganizzazione sul piano rappresentativo. È un tema di grande evidenza che spero il Parlamento voglia affrontare». Lo ha detto il commissario dell’Agcom, Nicola D’Angelo, in occasione del convegno ‘Rai: cambiare la musica, cambiare l’orchestrà.
«Con le nuove regole – ha spiegato – è possibile che nelle commissioni dell’Autorità, che si occupano di temi come la par condicio, si formino maggioranze precostituite». «Uno dei problemi dell’Autorità – ha detto inoltre D’Angelo – è la deontologia, su questo servono sanzioni chiare altrimenti si lavora nell’irresponsabilità totale. È sbagliato – ha proseguito – conferire ad un’autorità valutazioni di tipo editoriale su determinate trasmissioni televisive. È una vera follia, perchè non si può sindacare se un’idea editoriale è coerente con i principi della legge». D’Angelo ha quindi richiamato, in vista del rinnovo dei membri dell’Agcom, «un movimento nato in rete non per scegliere i candidati, ma perchè questi candidati abbiano i requisiti per affrontare questioni delicate come la libertà della rete, il copyright e la neutralità». Fonte: ANSA