In che modo le politiche nazionali relative alla sovranità digitale influenzano la competizione geopolitica? E come queste azioni possono avere un effetto sull’efficacia del diritto internazionale? Al fine di rispondere a questa domanda, la ricerca esamina il ruolo cruciale dei cavi sottomarini, riflettendo sulla loro importanza duale: intesi come strumenti fondamentali per la trasmissione globale dei dati e come infrastruttura utilizzata per favorire una influenza diretta degli attori statali rispetto alla governance creata dal diritto internazionale esistente nel dominio marittimo. Infatti, non vi è dubbio che l’importanza strategica di questi cavi va ben oltre le loro capacità tecniche, influenzando le dinamiche geopolitiche a causa del loro ruolo negli scambi economici, militari e sociali dell’attuale era digitale. Alla luce di ciò, la ricerca si propone di raggiungere tre obiettivi principali: in primo luogo, colmare la lacuna nella letteratura esistente fornendo una revisione completa; in secondo luogo, offrire una prospettiva analitica sui punti di forza e di debolezza dei quadri legali esistenti a livello internazionale relativi al dominio marittimo e in particolare ai cavi sottomarini; infine, presentare un’analisi empirica che compari gli approcci strategici della Cina, degli Stati Uniti e dell’Unione europea. Questo esame multifocale esplorerà le reciproche influenze tra l’infrastruttura dei cavi sottomarini e le dinamiche di sicurezza marittima, valuterà le politiche a livello nazionale e sovranazionale e analizzerà il loro impatto sulla competizione geopolitica attuale. L’articolo è strutturato come segue: la prima parte è dedicata a una panoramica sul significato storico dei cavi sottomarini e le minacce contemporanee a cui sono esposti. Prosegue esplorando il motivo per cui questi cavi sono fondamentali nella società digitale odierna e nelle dinamiche competitive della politica globale. Successivamente, viene valutato il quadro normativo internazionale che governa l’ambiente marittimo nei quali i cavi sottomarini sono perlopiù installati, fornendo approfondimenti su come queste infrastrutture vengono gestite a livello internazionale e sull’influenza degli attori statali e privati nelle loro traiettorie operative. Questo aspetto conduce a un’analisi comparativa delle implementazioni politiche dei principali attori geopolitici, analisi che è basata su studi di casi empirici, attraverso anche l’utilizzo di fonti primarie e secondarie. La conclusione sintetizza i risultati, evidenziando le implicazioni per le future competizioni nell’alveo dell’era digitale che hanno un potenziale impatto sulla politica internazionale, con la conseguente necessità di implementare un quadro normativo internazionale efficace ed efficiente per gestire tali dinamiche.
This research investigates how national policies pertaining to digital sovereignty shape geopolitical competition and the subsequent implications for the efficacy of international law. It undertakes an in-depth examination of submarine cables, emphasizing their dual function: as indispensable instruments for global data transmission and as infrastructure leveraged by state actors to exert direct influence within the governance framework established by extant international maritime law. The strategic value of these cables undeniably transcends their technical role, impacting geopolitical landscapes due to their centrality in the economic, military, and social exchanges that define the current digital epoch. The research pursues three primary objectives: firstly, to bridge the existing gap in academic discourse by providing an exhaustive literature review; secondly, to present a critical analysis of the strengths and deficiencies within the current international legal frameworks governing the maritime domain, with a particular focus on submarine cable infrastructure; and thirdly, to deliver an empirical comparative analysis of the strategic policies of the People’s Republic of China, the United States of America, and the European Union. This multifaceted analysis interrogates the reciprocal influences between submarine cable infrastructure and maritime security, assesses national and supranational policy implications, and examines the repercussions on prevailing geopolitical rivalries. The article is structured as follows: Part I offers a historical overview of submarine cables and outlines the contemporary threats they encounter. Part II delineates the importance of these cables in today’s digital economy and their role in the competitive dynamics of global politics. Subsequently, the analysis evaluates the international regulatory frameworks governing the maritime areas where submarine cables are predominantly deployed, with particular attention to the roles of state and private actors in influencing their operational trajectories. This framework sets the stage for a comparative analysis of the policy approaches of major geopolitical stakeholders, based on both primary and secondary sources. The conclusion synthesizes the findings, underscoring the ramifications for future geopolitical contests in the digital era and advocating for a robust international regulatory apparatus capable of effectively managing these emerging complexities.