In data 30 marzo 2023 il Garante per la protezione dei dati personali (GPDP) ha disposto un provvedimento con effetto limitativo immediato nei confronti di OpenAI L.L.C., società statunitense sviluppatrice di ChatGPT, un software di intelligenza artificiale che ha riscosso un grande successo grazie alla capacità di elaborare e simulare conversazioni umane.
Ciò che rileva nel provvedimento è la totale assenza di una informativa agli utenti circa le modalità attraverso cui sono elaborati e raccolti i dati dalla società sviluppatrice di ChatGPT, oltre alla mancanza di un controllo anagrafico degli utenti che hanno accesso al servzio.