Entro il 17 luglio 2021 gli Stati membri dell’UE devono attuare la direttiva (UE) 2019/1024, che abroga la vigente direttiva 2003/98/CE apportando significative novità in tema di riutilizzo dei dati aperti della PA. L’approssimarsi del termine obbligatorio di recepimento costituisce un’importante occasione per l’Italia, per diffondere la cultura degli open data così aggregando la domanda dei dati aperti della PA da parte dei soggetti che più potrebbero trarre beneficio dalle novità in arrivo, ossia le PMI e le start-up innovative. La nuova direttiva (UE) 2019/1024 accresce infatti la rilevanza economica del riutilizzo degli open data andando ad estenderne il campo di applicazione alle attività di interesse economico generale, ai “dati dinamici” e “di elevato valore” nonché ai dati prodotti nell’ambito della ricerca scientifica. In quanto atto di armonizzazione minima, la direttiva lascia al Legislatore nazionale il compito di sciogliere, in sede di trasposizione, importanti nodi applicativi quanto al rapporto tra riutilizzo ed accesso documentale/civico, alle licenze ed alla limitazione dei diritti esclusivi, alla previsione di tariffe ed alle opportune misura di tutela dei dati personali e dei segreti commerciali.
By July 17, 2021, EU Member States shall implement Directive (EU) 2019/1024 repealing with relevant amendments Directive 2003/98/EC on open data and the reuse of public sector information. The forthcoming mandatory deadline brings the opportunity to spread the open government data culture among in particular Italian SMEs and innovative start-ups, which may benefit the most from the new provisions on open data reuse. Directive (EU) 2019/1024 enhances the economic impact of reuse by extending its scope to the services of general economic interest, to “dynamic” and “high-value” datasets as well as to research data. As minimum harmonisation act, the Directive requires national lawmakers to deal with relevant issues regarding the relationship between reuse and access to public documents, the implementation of licences, exclusive rights and tariffs, the protection of personal data and trade secrets.