Pubblicata, nella sezione dedicata alla Rivista di diritto dei media, una nuova anticipazione, con il saggio di Scilla Vernile
Il contributo affronta il tema del ricorso a formule algoritmiche ai fini dell’adozione di decisioni amministrative. Dopo avere individuato i principali vantaggi che deriverebbero da un più avanzato livello di digitalizzazione delle pubbliche amministrazioni, sia in termini di maggiore rapidità ed efficienza dell’azione, sia di razionalizzazione dell’organizzazione, l’articolo analizza le maggiori criticità legate all’utilizzo dell’algoritmo in funzione decidente, anche attraverso un richiamo al caso della sua applicazione nel procedimento nazionale di assunzione degli insegnanti, oggetto di un importante contenzioso davanti al giudice amministrativo. In particolare, tra le maggiori criticità, si individuano la difficoltà di assicurare la trasparenza e la conoscibilità dell’algoritmo, specialmente ove l’attività amministrativa sia di natura discrezionale, nonché la necessità, in ogni caso, di attribuire la responsabilità della decisione all’organo per legge competente.