Da oggi è online il n. 1/2018 della Rivista di diritto dei media, disponibile in formato open source nella sezione “Rivista” del nostro sito.In questo secondo numero della rivista ci sono alcune novità che meritano qualche riga di presentazione.
Tenuto conto del fatto che l’argomento fake news continua ad essere di notevole rilevanza, pubblichiamo altri saggi in tema, dopo la sezione monografica del primo numero, come quelli di Maurizio Fumo e Margherita Ramajoli. Ci è parso inoltre interessante ospitare un’opinione di Nicolò Zanon che prende spunto da due contributi di Oreste Pollicino e Giovanni Pitruzzella già comparsi in un volume edito da Egea. Oltre ad un focus dedicato a Uber come caso paradigmatico delle nuove frontiere dei servizi della società dell’informazione, si aprono in questo numero altre due sezioni monografiche, che proseguiranno in quelli successivi. La prima contiene contributi che intendono “fare il punto” sui settant’anni dell’art. 21 Cost., analizzando alcune discipline, e il loro modificarsi nei decenni, che da questa disposizione traggono ispirazione. In questo numero presentiamo una riflessione di Filippo Donati, altre seguiranno. La seconda è un commento a prima lettura della cd. riforma Orlando, in particolare in materia di intercettazioni, riservatezza e attività giornalistica. Anche qui agli scritti di
Luigi Ferrarella e di Roberto Bartoli seguiranno altri nei prossimi numeri. Il diritto dei media e delle nuove tecnologie è in continuo evolversi. Per questo, ci sembra utile che, come nel presente numero, anche nei prossimi le sezioni tematiche e i focus continuino ad arricchirsi di riflessioni e argomenti oltre i singoli fascicoli, offrendo percorsi ininterrotti al lettore interessato a queste tematiche.
Tenuto conto del fatto che l’argomento fake news continua ad essere di notevole rilevanza, pubblichiamo altri saggi in tema, dopo la sezione monografica del primo numero, come quelli di Maurizio Fumo e Margherita Ramajoli. Ci è parso inoltre interessante ospitare un’opinione di Nicolò Zanon che prende spunto da due contributi di Oreste Pollicino e Giovanni Pitruzzella già comparsi in un volume edito da Egea. Oltre ad un focus dedicato a Uber come caso paradigmatico delle nuove frontiere dei servizi della società dell’informazione, si aprono in questo numero altre due sezioni monografiche, che proseguiranno in quelli successivi. La prima contiene contributi che intendono “fare il punto” sui settant’anni dell’art. 21 Cost., analizzando alcune discipline, e il loro modificarsi nei decenni, che da questa disposizione traggono ispirazione. In questo numero presentiamo una riflessione di Filippo Donati, altre seguiranno. La seconda è un commento a prima lettura della cd. riforma Orlando, in particolare in materia di intercettazioni, riservatezza e attività giornalistica. Anche qui agli scritti di
Luigi Ferrarella e di Roberto Bartoli seguiranno altri nei prossimi numeri. Il diritto dei media e delle nuove tecnologie è in continuo evolversi. Per questo, ci sembra utile che, come nel presente numero, anche nei prossimi le sezioni tematiche e i focus continuino ad arricchirsi di riflessioni e argomenti oltre i singoli fascicoli, offrendo percorsi ininterrotti al lettore interessato a queste tematiche.