L’articolo analizza l’istituto dell’e-Residency estone, un progetto ambizioso approvato dal Parlamento nel 2014 che, per la prima volta, consente a chiunque di acquisire la residenza digitale in un altro Stato. Come altri innovativi istituti dell’avanzato Stato digitale estone, l’e-Residency pone una sfida alle tradizionali nozioni di residenza, cittadinanza, territorio e confine, con implicazioni profonde sulle tradizionali teorie dello Stato e della cittadinanza. Lo studio offre le informazioni necessarie per comprendere le funzioni e gli obiettivi dell’istituto, nonché le ricadute che possono aversi sul mercato unico digitale dell’Unione europea.
The paper analyzes Estonia’s e-Residency initiative, an ambitious project approved by Parliament in 2014 that, for the first time, enables people from anywhere in the world to become digital residents of another State. Like other advanced developments in the Estonian “e-state”, the e-Residency project challenges traditional notions of citizenship, territoriality, residency and border, with profound implications for theories of the state and citizenship in the modern era. The analysis provides with the necessary information to understand the functions and aims of e-Residency, as well as the implication that it offers for the EU Single Digital Market.