The paper explores the problem of the spread of fake news on the social networks and the forms of censorship developed by the national government, the EU system and Facebook. In a very complex matter, such as the diffusion of fake news on the Internet, the Article will propose some solutions designed for the Italian legal system. In Part II, the paper briefly explores the concept of freedom of information in Italy. I claim that the Italian paradigm of freedom of information, as it derives from the Constitution and the decisions of Italian Constitutional Court, does not protect the diffusion of fake news in bad faith. In the Part III, the paper shall highlight the radical changes in the media landscape and how Facebook is getting far more prominence in the diffusion of news. I shall argue that the marketplace of ideas alone is not able to win the battle against fake news. Finally in Part IV, the Article analyzes the fail of current regulations rectifying fake news and the new solutions proposed by the Italian Parliament. In addition I shall argue also that the “Facebook’s Fact-Checking Partnership” is a tool with some huge problems, concerning both effectiveness and legality. In the final section, I shall suggest some possible solutions in order to contrast fake news on social networks without risks of chilling effect on freedom of information.
Fake news e social network: la verità ai tempi di Facebook
L’articolo intende studiare la problematica della diffusione delle fake news sui social networks e le soluzioni di contrasto sviluppate sia dal legislatore nazionale e da quello sovranazionale (Ue) sia dalle stesse compagnie proprietarie dei social. Lo studio non potrà che risolversi in una lettura problematizzante della situazione attuale, provando però a suggerire alcune possibili soluzioni tecnico-giuridiche al problema. Nel secondo paragrafo sarà necessario in via preliminare accennare brevemente alla relazione fra libertà di informazione e verità/veridicità delle notizie trasmesse. Si affronterà dunque la tematica del rapporto fra libertà di informazione e il «subiettivamente falso», per usare le parole di Alessandro Pace, rilevando come nel nostro sistema costituzionale la diffusione dolosa di false notizie non trovi protezione. Nel terzo paragrafo si evidenzieranno le particolari problematiche del fenomeno della diffusione delle fake news sui social networks. Si analizzerà quindi l’importanza assunta dai social networks come strumento di divulgazione d’informazioni, il problema della diffusione virale dei contenuti falsi e la debolezza del fenomeno sociale del debunking. Nel paragrafo quarto si rileverà il problema dell’inefficacia degli strumenti extra-penali attualmente presenti in Italia, in particolare dell’istituto della rettifica, e si affronterà la questione dell’assenza di una disciplina di regolamentazione dei social networks. Nel sotto paragrafo 4.2 si darà conto delle tecniche di “censura privata” che Facebook sta applicando e dei loro possibili problemi. Nelle conclusioni si tenterà di arrivare a una sintesi delle questioni analizzate, cercando di prospettare possibili soluzioni alla diffusione di fake news sui social networks.
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